Manifesto “È il momento della vera scuola cattolica”

Osservatorio cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa

Rendiamo pubblico questo Manifesto dopo il convegno dallo stesso titolo organizzato dal nostro Osservatorio e tenutosi a Lonigo (Vicenza), con ampia partecipazione, sabato 4 giugno scorso. Chi pensa, come noi, che sia venuto il momento della vera e libera scuola cattolica e che si debba uscire dalla camicia di forza dell’attuale sistema Stato-Chiesa può aderire al Manifesto semplicemente scrivendo una mail a info.ossvanthuan@gmail.com. Ci rivogliamo a genitori che praticano l’homeschooling, scuole parentali (genitori e insegnanti), insegnanti delle scuole cattoliche paritarie, insegnanti cattolici nella scuola di Stato. Si può aderire come scuola o come singole persone. Chi aderisce al Manifesto non entra in una nuova associazione, semplicemente dichiara di condividerne l’impostazione e si rende disponibile ad accogliere e a partecipare alle attività in questo senso dell’Osservatorio, nella speranza che ciò possa generare un ampio movimento.

Manifesto

La Scuola Cattolica esprime l’attività educativa pubblica di ordine naturale e soprannaturale della Religione cattolica.

L’educazione cattolica nella Scuola cattolica è dovere / diritto fondativo e originario della Chiesa cattolica, è dovere/diritto originario non fondativo dei genitori ed è compito derivato, sussidiario e ordinato al bene comune della comunità politica.

La Chiesa ha un dovere/diritto fondativo e originario in quanto chiamata per essenza e per missione ad annunciare la salvezza di Cristo a tutti gli uomini, assumendo, confermando, e purificando la dimensione naturale della loro vita. La Chiesa ha un ruolo pubblico “sopra-eminente” nel campo educativo e non semplicemente di supplenza o di complemento.

La Chiesa tramite l’educazione cattolica e la Scuola cattolica genera cultura e produce civiltà, essendo che la verità di Cristo illumina tutti i diversi ambiti della cultura e della civiltà, inducendoli ad essere fino in fondo se stessi nella loro legittima autonomia, ciò che avviene non in un regime di laicità ma solo nel rapporto strutturato di dipendenza della ragione rispetto alla fede nella rivelazione.

L’educazione cattolica nella Scuola cattolica assume le discipline da insegnare secondo la loro naturale struttura epistemica (contenutistica e metodologica) e dentro un quadro organico del sapere nel quale alcune discipline hanno carattere architettonico in quanto capaci di auto-fondarsi – la Metafisica dell’essere sul piano naturale e la Sacra dottrina su quello soprannaturale – mentre altre hanno una autonomia in dipendenza da principi di altre scienze. La Scuola cattolica educa quindi alla Sapienza, da intendersi come la capacità di conferire unità di senso alla vita secondo i principi primi e in vista dei fini ultimi.

Il naturalismo educativo e il personalismo educativo sono posizioni incongrue e riduttive in quanto ammettono una autonomia non più legittima dell’educazione naturale rispetto alla dimensione soprannaturale e della ragione rispetto alla rivelazione. Esse sono l’inizio della secolarizzazione dell’educazione che produce effetti via via più radicali, accentuando progressivamente l’esodo della educazione dai propri presupposti religiosi dapprima e naturali ed etici in seguito.

I genitori hanno un ruolo originario in quanto dettato dalla natura, essendo l’educazione una continuazione della procreazione. Non hanno tuttavia un diritto assoluto, in quanto per natura hanno prima di tutto un dovere, il dovere di educare i figli al bene, alla verità, alla giustizia, alla bellezza, all’ordine secondo le finalità naturali e soprannaturali della loro persona e secondo l’ordine e la legge naturale e divina.

La comunità politica ha un dovere educativo in quanto responsabile del bene comune ma non fondativo né originario, né diretto bensì derivato. La comunità politica deve esercitarlo non direttamente e in assoluto ma in ordine al bene comune, quindi all’ordine finalistico naturale e divino della società, assumendo compiti indiretti e sussidiari tendenti a garantire le condizioni perché i soggetti fondativi e originari – Chiesa e genitori – possano svolgere la propria azione educativa.

Lo Stato moderno e contemporaneo deforma i legittimi compiti educativi della comunità politica, accentrando in sé il compito educativo ed esautorando sia la Chiesa, mediante una erronea concezione della laicità dell’educazione, sia i genitori, dato che il fondamento naturale del dovere educativo di questi ultimi viene perduto senza il sostegno della dimensione religiosa della religio vera.

Lo statalismo educativo non è solo profondamente sbagliato dal punto di vista di “chi” deve educare, lo è anche per quanto riguarda “cosa” educare. Dato il suo accentramento e la sua visione assoluta di sé, lo Stato finisce per imporre i propri contenuti educativi, plasmando le anime di alunni e studenti secondo i propri principi e insegnando i contenuti di una “religione civile” artificiosa e strumentale. Questo totalitarismo educativo è espresso non solo dai regimi autoritari ma anche dalle democrazie liberali. Esso consiste in un sistema diseducativo, ideologico e ateo.

Oggi lo Stato è diventato strumentale rispetto a poteri globali e recepisce nella propria “religione civile”, insegnata sistematicamente nel sistema educativo pubblico, le esigenze operative di centri di interesse sovra-statali. All’ideologia diseducativa statalista si aggiunge ora l’ideologia diseducativa globalista.

La Chiesa cattolica in genere oggi considera il proprio compito educativo pubblico non come qualcosa di essenziale per sé, accettando la primaria titolarità dello Stato in questo campo e intendendo la propria azione o come una azione di supplenza, quando il presunto legittimo titolare dell’educazione sia nella impossibilità di esercitarla, oppure come una attività di animazione sociale indirizzata a generici valori umanistici di solidarietà e fraternità. Di fatto essa nega di avere un ruolo educativo pubblico “sopra-eminente” in quanto Chiesa ed accetta la laicità educativa che è destinata a diventare laicismo educativo. Questa posizione della Chiesa è evidente in tre ambiti: a) la presenza di insegnanti cattolici nella scuola di Stato è intesa come funzionale agli obiettivi educativi dello Stato, compreso l’Insegnamento della Religione Cattolica; b) la scuola paritaria cattolica è interna al sistema pubblico integrato e quindi dipende normativamente e finalisticamente dalle indicazioni dello Stato; c) la scuola parentale cattolica viene solitamente contrastata dalle istituzioni ecclesiastiche.

Le esigenze dell’Educazione cattolica e della Scuola cattolica richiedono di uscire dallo Stato e anche dalle realtà ecclesiastiche istituzionali laddove esse condividano e collaborino al sistema diseducativo statalistico e globalista. Ciò è possibile a tutti e tre i livelli della presenza di insegnanti cattolici nella scuola statale, della scuola cattolica paritaria e della scuola parentale cattolica a cui assimiliamo l’homeschooling. È altresì evidente che le limitazioni e le costrizioni sono maggiori nel primo caso e poi via via minori negli altri due. Questo dice che oggi la scuola parentale cattolica, pur con le sue difficoltà, è la via principale da battere per garantire all’educazione cattolica la coerenza. La scuola parentale cattolica deve però evitare due errori di impostazione. Il primo è di dimenticare la propria natura di educazione “pubblica”, ovvero tesa al conseguimento del vero bene comune, finendo per privatizzarsi in qualche modo. Il secondo è di compiacersi della propria “eroica esistenza autonoma” quando invece la scuola libera cattolica deve intendersi come via “dal basso” affinché la Chiesa si riappropri della consapevolezza del proprio dovere sopra-eminente di svolgere un ruolo educativo pubblico.

Siamo consapevoli che in questa fase storica ed ecclesiale bisogna partire dal basso.

Adesione al Manifesto e impegni dell’Osservatorio.

Invitiamo i genitori impegnati nell’homeschooling, le scuole cattoliche parentali (genitori e insegnanti), le scuole cattoliche paritarie e i singoli docenti cattolici nella scuola statale, ad aderire a questo Manifesto. Si può aderire come scuola o come singola persona. L’Osservatorio si impegna a dare il proprio contributo secondo la propria specificità di istituzione dedicata alla Dottrina sociale della Chiesa. Sarà impegno dell’Osservatorio dare seguito a questo Manifesto con iniziative rivolte agli aderenti tese allo studio delle ragioni dottrinali dell’educazione cattolica, alla formazione dei docenti cattolici e alla promozione pubblica del principio non negoziabile della vera libertà educativa. La Segreteria dell’Osservatorio si farà carico di accogliere le adesioni: info.ossvanthuan@gmail.com

 Osservatorio Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa

www.vanthuanobservatory.com

ADESIONI: ( L’elenco sarà aggiornato periodicamente)

SCUOLA PARENTALE ASSOCIAZIONE GESÙ BAMBINO, Piacenza

SCUOLA PARENTALE CUORE IMMACOLATO DI MARIA, Catania

SCUOLA PARENTALE GESU’ MAESTRO, Staggia Senese

SCUOLA PARENTALE IL SALE DELLA TERRA, Catania

SCUOLA PARENTALE IP DON BOSCO, Vanzaghello-Milano

SCUOLA PARENTALE LA SACRA FAMIGLIA, Sciacca – Agrigento

SCUOLA PARENTALE MARIA MATER SAPIENTIAE, S. Giuseppe della Chiusa (Trieste)

SCUOLA PARENTALE SAN FILIPPO NERI, Bologna

SCUOLA PARENTALE SAN GIOVANNI BOSCO,Vanzaghello Milano

EDUCAZIONE PARENTALE CATTOLICA, Sito di riferimento per Gruppi familiari e Homeschooler www.parentalicattoliche.it

PRECETTORI.IT, Progetto che fornisce materiale didattico e lezioni a distanza per i ragazzi in home schooling www.precettori.it

Alessandrini Alessandra, Docente Scuola parentale, Verona

Battocchio Michela, Insegnante Scuola dell’ infanzia comunale

Bedani Chiara, Docente religione Scuola secondaria secondo grado, Cremona

Bianchi Eleonora, Homeschooling, Como

Bidinost Paolo, Scuola secondaria I grado paritaria – Tarcento (UD)

Bidinost Sara, Homeschooling, Legnago VR

Bortelli Selenia, Docente Scuola parentale

Buiatti Maria Tersa, Insegnante religione Cattolica Scuola Statale primaria, Diocesi Udine

Canzutti Elena, Homeschooling, Udine

Castaldini Gabriele, Homeschooling, Verona

Cera Gennaro, Docente universitario di bioetica, Bioeticista

Coelli Maria Pia, Docente di Religione Cattolica Scuola primaria statale

Comuzzi Sara, Direttrice Asilo nido, Milano

Cupiccia Matilde, Docente Scuola secondaria secondo grado, Milano

Dusi Alessandro, Homeschooling, Villanuova sul Clisi – BS

Faverzani Mauro, Docente Scuola Parentale, Cremona

Galliani Ilde, Docente di lettere

Gatelli Laura, Docente Scuola primaria statale

Gibertoni Monica, Homeschooling, Bologna

Giordano Coviello Isabella, Homeschooling

Gobbin Silvia, Da disponibilità per educatrice

Goldoni Laura, Docente Scuola parentale, Mantova

Lavazza Paola, Docente Scuola Parentale, Busto Arstizio Varese

Lenzi Beatrice, Docente Scuola statale

Lepore Marco, Docente Scuola statale

Lissignoli Maria, Docente lettere scuola secondaria primo grado

Lorenzon Loreno, Insegnate religione Scuola secondaria secondo grado, Treviso

Lutman Alberto, Homeschooling, USA California

Manuritta Luisella, Docente Religione Cattolica

Mariani Mariadina, Docente Scuola parentale

Mariani Tania, Homeschooling, Cesena FC

Mattasoglio Riccardo, Homeschooling

Mezzetti Andrea, Docente

Nardin Samiolo Silvia, Docente lingua e cultura inglese Sc. secondaria secondo grado, RO

Negro Vittorio, Homeschooling

Omacini Sara, Homeschooling e Referente Scuola Parentale, Bergamo

Paganelli Franco, Docente di Sostegno specializzato, Sc. Secondaria 1° grado, Ponte Buggianese (Pistoia)

Palazzolo Teresa, Docente Scuola secondaria di primo grado, Monza

Pancaldo Diego, Docente religione cattolica scuola secondaria secondo grado, Pistoia

Persichetti Paola, Docente, Terni

Piazza Raffaella, Docente Religione cattolica

Placidi Claudia, Docente scuola superiore paritaria cattolica e statale

Poletti Elena, Docente tecnologia Scuola secondaria di primo grado, Verona

Poli Enrico, Docente filosofia e Storia Scuola secondaria secondo grado

Porcari Giacomo, Docente presso Scuola Libera Parentale Giovanni Paolo II, Piacenza

Quaglia Chiara, Homeschooling, Udine

Righenzi Maria Pia, Docente Scuola primaria statale

Rizza Carmelo, Docente Scuola media statale, Mantova

Rogliero Silvana, Homeschooling, Sciacca AG

Rossetto Melania, DOCENTE scuola parentale “Opera San Giuseppe”, Paese Treviso

Rovagnati Elena, Docente Scuola Parentale, Lombardia

Russi Ivan, Docente Scuola media statale, Castiglione del Lago (PG)

Russo Sara, Docente Scuola Parentale, Milano

Sammarelli Loredana, Docente Scuola primaria statale, Puglia

Testa Luigi Riccardo, Docente matematica e scienze Scuola paritaria cattolica, Viterbo

Toma Marco Giuseppe, Postdoc Researcher

Torresan Giovanna, Docente Scuola parentale, Bassano del Grappa

Trovato Salvatore, Docente Scuola Parentale

Verdeintesta Marietta, Docente Scuola primaria primo grado

Vianello Luisa, Pedagogista Scuola Parentale, Ostia Antica

Zambrini Dario, Insegnante presso Scuola statale

ALTRE ADESIONI:

Annechini Berta

Cervone Francesco

Cii Paolo

Franceschin Tania

Martinetti Alessandro

Muollo Annalisa

Magnabosco Lorenzo

Negrotti Gianmario

Pancini Sara

Pezzuolo Graziana

Piccolo Enrico

Richiedei Giuseppe

Roggia Alessandra, Medico

Famiglia Semrov

Senni Alberto

Zaccolo Giuliana