
SCUOLE DI DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
Osservatorio Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa
Organizzazione
1. Le Scuole è affidata all’intercessione celeste di Maria Immacolata, per Cristo Nostro Signore. La proclamazione di questo dogma da parte di Pio IX nel 1854 contrappone la Chiesa al naturalismo secondo il quale l’umanità avrebbe in sé una legge di progresso da realizzare con le proprie forze e senza Dio. Il naturalismo rende inutile la Dottrina sociale della Chiesa e il dogma dell’Immacolata la rende possibile e necessaria.
2. I documenti del magistero sociale vengono letti con lo stesso metodo con cui la Chiesa legge qualsiasi testo dottrinale: a) ogni passo va letto dentro l’insieme della DSC; b) e questa va letta dentro l’insieme della dottrina cristiana.
3. Gli incontri della Scuola sono organici. Bisogna quindi continuamente tenere in dialogo i vari interventi, gettare la luce dei successivi sui precedenti e ricordarsi dei precedenti che gettano luce sui successivi.
4. La Scuola non si sostituisce alla lettura personale dei documenti del magistero. Verranno fornite delle antologie di passi a corredo delle dispense delle lezioni.
5. La Scuola è concentrata su “come stanno le cose” piuttosto che su “come vanno le cose”, vuole approfondire la dottrina e non inseguire l’attualità, anche se non mancheranno esempi presi dalle dinamiche attuali.
6. Alle Scuola di partecipa tramite iscrizione. L’iscrizione consiste nella compilazione e firma di una scheda e nel versamento di euro 30,00 comprensivi anche dell’abbonamento al “Bollettino di Dottrina sociale della Chiesa”.
7. É possibile partecipare alle Scuole anche a distanza. I partecipanti a distanza riceveranno il testo dell’incontro e parteciperanno al gruppo di lavoro in internet.
Principali testi di riferimento
- Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2004.
- Giampaolo Crepaldi e Stefano Fontana, La dimensione interdisciplinare della Dottrina sociale della Chiesa, Cantagalli, Siena 2006.
- Giampaolo Crepaldi, Laboratorio Trieste. La formazione dei cattolici all’impegno sociale e politico, Cantagalli, Siena 2012.
- Giampaolo Crepaldi, Il cattolico in politica. Manuale per la ripresa, Cantagalli, Siena 2012.
- Giampaolo Crepaldi – con Stefano Fontana, La Dottrina sociale della Chiesa. Una verifica a dieci anni dal Compendio (2004-2014), Cantagalli, Siena 2014.
- Giampaolo Crepaldi, A compromesso alcuno – Fede e politica dei Prinicipi non negoziabili, Cantagalli, Siena 2014.
- Giampaolo Crepaldi – con Stefano Fontana, La Chiesa italiana e il futuro della pastorale sociale, Cantagalli, Siena 2016.
- Giampaolo Crepaldi, Lezioni di Dottrina sociale della Chiesa, Cantagalli, Siena 2019.
Presupposti di contenuto
1. I partecipanti si collocano dentro il patrimonio dottrinale del deposito della fede cattolica, fissato dalla Scrittura, dalla Tradizione e dal Magistero.
2. La Dottrina sociale della Chiesa viene intesa come un unico “corpo dottrinale” senza separazioni o contrapposizioni tra Dottrina sociale della chiesa preconciliare e postconciliare.
3. La ragione umana è capace di avere uno sguardo metafisico sull’intera realtà e il suo oggetto – l’essere in universale – le si dà immediatamente. E’ possibile, come afferma la Fides et ratio, avere una conoscenza sistematica della realtà e dar vita ad un “universo del sapere”.
4. I partecipanti condividono una visone “cognitivista” dell’etica, come risulta dalla Veritatis splendor di Giovanni Paolo II: la ragione pratica può conoscere i principi e le leggi oggettive dell’agire morale.
5. Tra ragione e fede c’è circolarità complementare – Credo ut intelligam, intelligo ut credam – ma con il primato della fede. La natura, dopo il peccato delle origini, ha bisogno della grazia anche per essere natura.
6. I temi cosiddetti di bioetica rientrano nella biopolitica e, quindi dentro la Dottrina sociale della Chiesa, come illustrato dalla Evangelium vitae di Giovanni Paolo II.
7. La pienezza della verità è contenuta nella Chiesa Cattolica e negli strumenti di santificazione ad essa assegnati dal Signore Gesù Cristo, che rappresentano la via ordinaria alla salvezza. Ciò non toglie che anche nelle culture e nelle altre religioni ci siano semi di verità che vanno vagliati alla luce di Cristo, pienezza della Rivelazione.
8. La vocazione divina alla salvezza è unica e riguarda questa vita terrena e la futura.
9. Le realtà del mondo sono autonome dalla religione quanto ai loro linguaggi e procedure, ma non sono in grado di fondarsi da sé. Per il loro fondamento ultimo esse dipendono dalla religione cattolica e, quindi, dalla Chiesa cattolica.
10. Lo scopo ultimo della vita del mondo è di essere ordinato a Dio, per essere così riconsegnato anche alla propria autentica verità, per la salvezza terrena ed eterna della persona umana.
Le novità della Scuola
Il progetto di Scuola “Mater et Magistra” si caratterizza per i seguenti aspetti:
- Non è una rassegna di conferenze ma un percorso guidato organico;
- Si avvale della pluriennale attività dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân e del materiale da esso prodotto;
- Non parte semplicemente dalla Dottrina sociale, ma da quanto la precede, ossia l’intero deposito della fede cattolica che viene presupposto e alla cui luce viene letta anche la Dottrina sociale;
- Ha una visione “alta” di Dottrina sociale della Chiesa e non la riduce a etica sociale, a generica solidarietà o ad impegno sociologico;
- Mira alla formazione di fedeli laici capaci di operare nel mondo per il suo ordinamento a Dio;
- Ha un intento apologetico, ossia è improntata all’incontro tra fede e ragione.
Programma
Prima Sessione
LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: PROBLEMI DI IMPOSTAZIONE E DI METODO
1 – La dottrina sociale della Chiesa come annuncio di Cristo nelle realtà temporali
2 – La Dottrina sociale della Chiesa come sapere teorico-pratico
3 – La Dottrina sociale della Chiesa e i dogmi della fede cattolica
4 – La continuità tra Dottrina sociale della Chiesa prima e dopo il Concilio Vaticano II
5 . I principi fondamentali della Dottrina sociale della Chiesa
6 – La dottrina dei “principi non negoziabili”
7 – Processo di secolarizzazione e Dottrina sociale della Chiesa
Seconda Sessione
L’IPEGNO POLITICO ALLA LUCE ALLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
1 – Laicità e doveri della politica verso la religione vera
2 – Il bene comune fine della politica
3 – L’articolazione sussidiaria del potere politico
4 – Caratteristiche e limiti della democrazia
5 – La Biopolitica come parte della Dottrina sociale della Chiesa
6 – Politiche della famiglia e dell’educazione
7 – Economia e lavoro